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ToggleCos’è un Alimentatore
L’alimentatore, o PSU (Power Supply Unit), è il componente più importante di tutta la build. Spesso bistrattato e poco considerato, invece rappresenta il fulcro dal quale dipende tutto il PC. Alimenta tutti i componenti del vostro computer col corretto Voltaggio e Amperaggio e una scelta oculata durante l’acquisto andrà ad influenzare pesantemente la longevità della build.
Una scelta sbagliata durante l’acquisto dell’alimentatore, infatti, potrebbe rivelarsi fatale per il vostro PC. Ad esempio, un modello sottodimensionato, dalla bassissima efficienza e/o con bassi amperaggi può letteralmente danneggiare irreparabilmente i componenti interni, oltre ad avere conseguenze serie, come rischi d’incendio.
Com’è fatto
PSU EVGA G3 1000W 80 Plus Gold
Dalla forma inconfondibile, la PSU viene presentata come un grosso parallelepipedo dai vari formati, come l’ATX e l’SFX. L’ATX è quello standard, dalle dimensioni di 150mm x 86mm e una lunghezza variabile in base al modello (come alcuni tra i più performanti, ndr), mentre l’SFX è più ridotto e ha dimensioni di 100mm x 125mm x 63.5mm, il quale viene usato in build compatte e ultra-compatte.
Sulla PSU si trovano i vari connettori di alimentazione ai quali vengono collegati gli appositi cavi. Ogni cavo viene collegato ad una specifica categoria di componente e ognuno di essi ha un numero di pin variabile
Kit Type 4 Gen 4 Cavi PSU Corsair
Elenchiamoli rapidamente:
- Cavo 20/24 Pin: usato per l’alimentazione generale della Mobo. Il connettore si trova generalmente sulla parte destra della Scheda Madre;
- Cavo/i 4/8 Pin CPU: usati per l’alimentazione ausiliaria della CPU. Il connettore si trova nella parte superiore sinistra della Mobo, sopra il Socket;
- Cavo/i 6/8 Pin PCIe: usati per l’alimentazione delle GPU. Questi componenti, oltre ad usare l’alimentazione fornita dalla Mobo attraverso lo slot PCIe, possono necessitare di ulteriore energia, che viene fornita con questi cavi. Sulle GPU possono esserci configurazioni di cavi da 6, 8, 6+6, 8+6, 8+8 e anche 8+8+8 pin;
- Cavo SATA: usato principalmente per l’alimentazione dei dischi di archiviazione SATA, ma anche Hub RGB o Controller per le ventole;
- Cavo Molex 4 Pin: sono connettori di alimentazione standard usati per accessori meno comuni come, ad esempio, le pompe per i sistemi di raffreddamento ad acqua, ventole fisse, masterizzatori DVD, ecc…
Su ognuno di essi scorre un certo voltaggio. Ad esempio, sul connettore PCIe scorre una tensione di 12V, mentre sul SATA varia dai 3,3V ai 12V.
Una GPU con configurazione 8+8 Pin PCIe
Questi cavi devono poter trasportare anche un certa potenza, espressa in Watt, necessaria al funzionamento dei componenti. Per semplificare, partiamo dal presupposto che il singolo slot PCIe può erogare fino ad un massimo di 75W, così come il cavo PCIe da 6 Pin, mentre un cavo PCIe da 8 Pin può trasportare fino a 150W di potenza. Questo ci aiuta a dimensionare la potenza dell’alimentazione che ci è necessaria.
Ad esempio, una GPU di fascia bassa, come una vecchia nVidia GeForce 710, non ne ha bisogno. Diversamente, una nVidia RTX 3070, che ha un consumo massimo dichiarato di 220W, ha bisogno di un cavo da 8 PIN ausiliario oltre all’energia fornita dallo slot PCIe (quindi 150+75W).
Modulare o non modulare?
PSU Be Quiet System Power 10 450W Non Modulare
Gli alimentatori possono essere modulari o non modulari. Ma cosa significa? Non cambia la tecnologia tra le due varianti, non cambiano le specifiche, ma descrivono come vengono forniti i cavi insieme all’alimentatore stesso.
Nel caso di un alimentatore non modulare tutti i cavi di alimentazione partono dall’interno dell’alimentatore, saldati direttamente sulla sua scheda interna, e fuoriescono tutti insieme. Solitamente si troveranno tutti i cavi necessari al funzionamento della Build, più qualche doppione extra. Il lato negativo delle PSU non modulari è che non potremo scegliere quale cavi usare e dovremo tenere all’interno del case anche quelli inutilizzati, occupando spazio. Il vantaggio dei non modulari è puramente in termini economici. Difatti, nelle build economiche, sono solitamente consigliate queste PSU per contenere i costi.
PSU Antek CSK 750H Semi Modulare
Esistono, poi, anche i semi modulari, una variante di mezzo tra i non modulari e i modulari. In questo caso particolare avremo il cavo di collegamento a 20/24 Pin della Mobo collegato direttamente all’alimentatore, insieme, solitamente, ad uno per la CPU e ad uno PCIe, mentre il restante dei cavi potrà essere collegato alla bisogna. Rispetto ai non modulari ha il vantaggio di non avere cavi inutilizzati all’interno del case, migliorando di conseguenza l’airflow interno, e permette di creare build generalmente più pulite.
PSU Seasonic Prime TX, uno dei migliori Alimentatori Modulari
I modulari (o full modular), invece, permettono di collegare singolarmente soltanto i cavi da utilizzare per la Build. Il vantaggio è quello di avere un case estremamente pulito, con la conseguenza di avere il miglior overflow possibile. I full modular sono, solitamente, anche più efficienti e vengono usati dai produttori per fornire le loro migliori specifiche ai Consumatori. L’unico svantaggio è il prezzo, che viene compensato dai suoi vantaggi intrinsechi e il loro target di utilizzo: chi decide di montarli in build di fascia alta o superiore non si farà nessun problema in merito!
Efficienza
Scala di Efficienza PSU
Un altro elemento fondamentale da conoscere sugli Alimentatori è l’Efficienza. L’indicatore di efficienza ci fa capire quanto, appunto, è efficiente una PSU, sia sul lato dei Watt reali assorbiti che sul lato della generazione di calore, fattori che influenzano direttamente la durata di tutti i componenti di una build.
L’efficienza viene misurata da uno standard di valutazione chiamato 80 Plus, che si basa su un principio di certificazione volontaria e che oggi rappresenta un must-have dai produttori per poter essere presi in considerazione dal settore.
L’80 Plus viene certificato per tutti i prodotti che raggiungono almeno l’80% di efficienza energetica al 20%, 50% e 100% di carico. Tradotto semplicemente, su 100W assorbiti dalla presa a muro, l’80% di questi W saranno quelli forniti all’alimentazione dei componenti. Per convenzione, viene usato il valore rilevato al 100% di carico per rappresentare l’efficienza di un prodotto, come rappresentato dalla tabella sottostante.
Standard Certificazione 80 Plus | Efficienza al 100% di carico |
---|---|
80 Plus | 80% |
80 Plus Bronze | 82% |
80 Plus Silver | 85% |
80 Plus Gold | 87% |
80 Plus Platinum | 89% |
80 Plus Titanium | 90% |
All’aumentare dell’efficienza si ha anche un salto qualitativo dei componenti interni, che saranno più longevi e genereranno meno calore, oltre a dare maggiore stabilità alle tensioni e agli amperaggi erogati. Questo comporta, chiaramente, un ovvio aumento dei prezzi.
Quanti Watt servono?
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La parola d’ordine è sovradimensionare (ma non troppo!). Evitiamo calcolatori online troppo generici e basiamoci sui dati:
- una Mobo consuma dai 50W di una entry-level ai 150+W di una high-end;
- un banco di RAM consuma, mediamente, meno di 5W;
- un SSD consuma, mediamente, meno di mezzo Watt a pieno carico, quindi trascurabile;
- una GPU ha un consumo variabile che dipende dalla fascia di prezzo.
Facciamo un esempio reale prendendo in esame la seguente build di fascia alta:
- CPU: AMD Ryzen 5 7600X
- Dissipatore: Cooler Master Hyper 212 RGB Black Edition
- Mobo: Asus TUF GAMING X670E-PLUS ATX AM5
- RAM: Kingston FURY Beast RGB 32 GB (2 x 16 GB) DDR5-5200 CL40
- Storage: Samsung 980 Pro 1TB M.2-2280 PCIe 4.0 x4 NVMe SSD
- GPU: Inno3D X3 OC GeForce RTX 3070Ti 8 GB
- Case: Corsair iCUE 220T RGB Airflow ATX Mid Tower
Per questa configurazione possiamo assumere un consumo massimo dell’intero sistema con CPU e GPU a pieno carico nell’ordine di circa 550W, considerando anche l’assorbimento delle ventole RGB di Case e Dissipatore. Stando stretti, una build come questa può tranquillamente essere supportata da una PSU di buona fattura di circa 650W. Ma le build variano, possono avere dei picchi di assorbimento, si evolvono, si overclockano, si preparano per il futuro con degli upgrade e, nel frattempo, possono essere accompagnate da altri dispositivi PCIe da installare, un lettore ottico, altri dischi ecc.
Questo fa propendere verso un sovradimensionamento di default che il Team di Assemblo consiglia sempre per via di tutti questi fattori elencati. In questo caso, è più prudente installare un dissipatore con una potenza superiore ai 700W e di ottima efficienza, come un 80 Plus Gold. Nella fattispecie, possiamo consigliare i seguenti modelli da 750W:
Assemblo consiglia!
È arrivato il momento di entrare nel dettaglio con una carrellata di modelli divisi per efficienza e potenza. Come sempre, il Team di Assemblo Computer selezionerà e condividerà solo i modelli più affermati sul mercato e con le migliori certificazioni presenti, perché consideriamo l’Alimentatore come il vero cuore pulsante di un PC e non può essere sottovalutato!
Potenza/Efficienza | 80 Plus Bronze | 80 Plus Silver | 80 Plus Gold | 80 Plus Platinum | 80 Plus Titanium |
---|---|---|---|---|---|
400W | be quiet! System Power 9 | --- | be quiet! Pure Power 11 | --- | --- |
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500W | SeaSonic S12III | be quiet! Pure Power 10 | SeaSonic CORE GM | --- | --- |
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650W | Antec NeoECO V2 | --- | Corsair TX650M | SeaSonic PRIME PX | SeaSonic PRIME TX/PRIME ULTRA |
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750W | be quiet! System Power 10 | --- | Corsair TX750M | Corsair HX750 | SeaSonic PRIME TX |
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1000W | --- | --- | SeaSonic PRIME | Corsair HX1000i | be quiet! Dark Power 12 |
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>1500W | --- | --- | --- | Seasonic Prime PX | be quiet! Dark Power 12 |
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Come avete avuto modo di vedere, abbiamo fatto una selezione accurata di 1/2 modelli per settore prendendo ciò che reputiamo rappresenti il suo standard di riferimento. A partire da questi punti possiamo spostare l’asticella a seconda delle necessità della nostra build o del nostro budget.
Perché solo pochi marchi noti come Antec, be quiet!, Corsair, EVGA e Seasonic? È presto detto. Le loro piattaforme sulle quali basano la costruzione delle proprie PSU è davvero di qualità e questo li rende dei fari in un mondo fatto di parecchie trappole. Infatti consigliamo vivamente di non farsi abbindolare da un numero alto di Watt in fasce di prezzo basse: molto spesso si tratterà di un alimentatore con pochi Ampere sulle varie linee di alimentazione, pompato al massimo, con componenti interni di dubbia qualità e potenzialmente dannoso per la build.
Il leitmotiv è uno solo: meglio spendere qualche euro in più sull’alimentatore così da non avere più pensieri.
Il Team di Assemblo è aperto a discussioni, dubbi e chiarimenti in merito nei commenti qui sotto. Vi aspettiamo 👍
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